venerdì 1 maggio 2009

Mi pare interessante

Da Tempi.it

http://www.tempi.it/intervista/006549-marco-bersanelli

3 commenti:

  1. L'avevo letto quando l'ha messo Luciano sul gruppo.
    Come notizia in generale è interessante
    ma la giornalista ci ha messo molto del suo,ci sono delle imprecisioni che, anche in un contesto divulgativo, sarebbe meglio evitare.
    Già il titolo"Ecco il satellite che raggiungerà l’ultimo confine osservabile dello spazio-tempo e immortalerà il primo vagito del cosmo"

    Il satellite raggiungerà un punto a circa 1,5 milioni di km dalla terra,cioè un'inezia, ed è il telescopio che ha incorporato che cercherà di "osservare", la radiazione di fondo dell'universo.
    Se come dice si spinge fino a poter osservare le emissioni elettromagnetiche di 380.000 anni dopo il Big Bang,cioè più di 14 miliardi di anni fa,è certo un buon risultato,ma la parte più interessante sarebbe quella di poter osservare cosa sia avvenuto negli istanti immediatamente successivi.Il "vagito" di 380.000 anni, anche rapportandolo ai tempi cosmici non è proprio il primo.Purtroppo avvicinarsi di più al momento del Big Bang,con i mezzi attuali non è possibile ed anche teoricamente presenta difficoltà dato che la luce e quindi le radiazioni elettromagnetiche sono nate alquanto dopo.

    Il vero problema è capire cosa ci fosse al tempo t=0. Le formule non ci aiutano perchè un punto, o meglio una singolarità, ha dimensioni nulle e nello stesso tempo ha massa infinita questo non ha molto senso.Pertanto si parla sempre di cosa sia successo dopo il Big Bang sul big Bang vero e proprio si fanno solo delle ipotesi.
    un po' OT ,ma è una cosa interessante.
    Parlare di un "prima",in senso temporale, del big bang anche questo non ha senso: il tempo e lo spazio,come intendiamo oggi,sono nati con il Big Bang.Per i creazionisti potrebbe essere una data certa, ammesso che questo big bang sia stato il primo.
    In tutto questo consideriamo anche l'ipotesi che questa teoria sia errata, tante volte la scienza ha creduto di risolvere dei problemi e poi la natura ha dimostrato che erano tutt'altro che risolti.
    La strada,che l'umanità percorre verso la verità è lunga e tortuosa,brillanti scoperte ma anche brucianti delusioni.

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  2. Si può concepire l'infinito ? E il nostro pensiero è infinito ? Può esistere un pensiero unico che leghi tutti i frammenti del pensiero di ciascun uomo ?
    Il cammino della conoscenza è fatto di tappe: un uomo pensa e trova, un altro uomo raccoglie quello che è stato trovato e, pensando a sua volta, trova altre conoscenze, e via e via, ma chi ha creato questa regola ? O tutto avviene per caso ? E' solo un gioco di bocce ? Ma come mai non si attenua l'energia di partenza ed anzi tutto prosegue senza soluzione di continuità ?
    Io sono abissalmente ignorante, ma lo so, me ne rammarico, ma non ne provo disperazione, perché in mezzo al mio buio so che un giorno potrò vedere la luce che tutto illumina e, finalmente, la verità senza venirne schiacciata.
    Quanti rimpianti e ansie avrà chi non crede a questa luce, ma sa invece quante sono le cose da scoprire e vede la sua vita correre verso la fine senza che il suo sapere sia concluso e la sua sete non saziata ?!...

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  3. Il nostro pensiero è infinito perché è astratto,una cosa materiale non può essere infinita al massimo può tendere all'infinito.
    Anche l'universo non è infinito,ma tende all'infinito,semprechè sia vera la teoria dell'espansione indefinita, dipende da un piccolo coefficiente in una formula.

    Ne ho già scritto altrove
    http://sarcastycon3.wordpress.com/2008/03/11/lhc-large-hadron-collider-ed-i-misteri-dell%e2%80%99universo/
    vedi commento 7

    Marcello

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