sabato 25 aprile 2009

Paganesimo all'ONU: Giornata della Madre Terra

Scritto da Paolo Della Sala
venerdì 24 aprile 2009

La cosa sconvolgente è che alla cosa partecipino anche i soliti teologi della "liberation music orchestra". Di Evo Morales e della lega tra ambientalisti e rossi (con gli integralistiislamici) già si sapeva.

Stupisce che questi ignoranti siano atei e "laici", a parole, mentre poi, nei fatti, ritornino a culti pagani che risalgono alla barbarie.
L'ambiente si salva col progresso: ha più fatto per la natura la caduta dell'Impero sovietico, che mille Kyoto. Faranno più le lampadine a LED di quelle a fluoroscenza, mentre è delirante l'imposizione del divieto di vendita di quelle a incandescenza, una legge fascista e idiota, visto che le lampadine a fluorescenza, anche solo per il mercurio che contengono, sono una bomba ecologica.

Da Internationalia :
Con una risoluzione approvata per acclamazione, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 22 aprile la Giornata internazionale della Madre Terra (International Mother Earth Day), con cui l’Onu si unisce ufficialmente all’Earth Day celebrato ieri, iniziativa nata negli Stati Uniti nel 1970 e rapidamente diffusa in tutto il mondo. <
La Giornata internazionale della Madre Terra, promossa dal primo presidente indigeno della Bolivia, Evo Morales, “non intende sostituire altri eventi ma piuttosto rafforzarli e reinterpretarli in base alle sfide che ci troviamo ad affrontare” ha detto il presidente dell’Assemblea Miguel D’Escoto.

In un discorso pronunciato alla presenza di Morales, del teologo brasiliano Leonardo Boff e alla canadese Maude Barlow, co-fondatrice del Blue Planet Project, associazione mondiale per la protezione dell’acqua, D’Escoto ha sottolineato l’importanza di dare una dimensione ancor più globale alla lotta per la protezione della natura.
“Tutti noi veniamo dalla Terra e alla Terra ritorneremo. Durante la nostra vita qui, la Terra ci sostiene, si prende cura di noi, purifica l’aria che respiriamo e fornisce alimenti sani e naturali per il nostro sostentamento. Per questo mi piace sentire parlare della Terra come la ‘Madre Terra’. In Bolivia la chiamano Pacha Mama e in Nicaragua i nostri avi la chiamavano Tonantzin. Varianti simili esistono in tutto il mondo in base alle lingue dei popoli indigeni” ha aggiunto D’Escoto.

Nel suo intervento, Morales ha ricordato il “carattere sacro” attribuito dai popoli indigeni andini alla Pacha Mama.
“Il capitalismo selvaggio – ha detto il presidente boliviano – ha trasformato questa devozione nello sfruttamento dell’ambiente al punto di provocare la scomparsa del ‘poncho bianco’ delle vette e il prosciugamento delle lagune…Questo sviluppo non può essere infinito, perché la vita dell’uomo non è possibile senza la Madre Terra”.
Da:http://leguerrecivili.splinder.com/

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